Stamattina a colazione, abbiamo avuto la conferma che l'allegra famigliola italiana era alloggiata al nostro stesso albergo.. la rivedremo
anche Vienna? Oggi il cielo è ancora grigio, e piove leggermente; la nostra pedalata riprende con il k-way, lascia la brutta centrale termica
dall'altra parte del fiume e raggiunge il porticciolo di Traismauer, dove incontriamo un altro punto informazioni self-service
come ieri ad Hollemburg. Anche questa zona presenta dei tratti molto naturalistici, abbiamo lasciato l'autostrada parecchi km fa: sull'asfalto
troviamo diverse informazioni dedicate ai ciclisti, quali distanze da punti ristoro, alberghi, aree di sosta e così via, veramente
una comodità.
Arriviamo all'ennesima centrale idroelettrica, quella di Altenworth, per cui la ciclabile devia per aggirarla; volendo si può attraversare il fiume ma la nostra guida ci consiglia di rimanere sulla sponda destra fino a Vienna. Approfittiamo di una coppia di ciclisti per chiedere in prestito una pompa e gonfiare la gomma posteriore di Tiziana che comincia a dare segni di bucatura...
Costeggiamo per qualche chilometro il fiume Traisen, dopo di che, ricongiunti al Danubio, troviamo la centrale nucleare di Zwentendorf, prima ed unica in Austria ma mai entrata in funzione: ora è stata trasformata in centrale a carbone/petrolio. La ciclabile passa adesso in un'area industrializzata, fra recinzioni varie e incroci con strade automobilistiche; fortunatamente poco dopo si lascia tutto questo ambiente poco attraente per ributtarsi in un'area piena di campi coltivati, ai margini di una foresta pluviale. Ne approfittiamo per visitare finalmente una delle tante torrette per l'osservazione dalla fauna: Tiziana si sbizzarrisce con la Reflex, c'è anche un'enorme lumacona da fotografare.
Proseguiamo la pedalata disegnando le curve e controcurve che sono la particolarità di questo tratto ciclistico. Ad un certo punto sbuchiamo in una radura e troviamo un'area ristoro inaspettata, in cui ci fermiamo visto che abbiamo sete e il sole fa capolino fra le nuvole; assaggiamo un grosso krapfen e una radler speciale: vino bianco al posto della birra... BUONA! (ma pesante...)
La pedalata continua in direzione di Tulnn, ma prima di arrivarci ci sorprende un forte acquazzone che ci costringe a rifugiarci presso una gasthaus sul fiume, in tutta fretta. La pioggia si rivela "estiva", infatti termina in fretta per cui poco dopo proseguiamo la nostra pedalata verso il centro di Tulnn.
Arriviamo all'ennesima centrale idroelettrica, quella di Altenworth, per cui la ciclabile devia per aggirarla; volendo si può attraversare il fiume ma la nostra guida ci consiglia di rimanere sulla sponda destra fino a Vienna. Approfittiamo di una coppia di ciclisti per chiedere in prestito una pompa e gonfiare la gomma posteriore di Tiziana che comincia a dare segni di bucatura...
Costeggiamo per qualche chilometro il fiume Traisen, dopo di che, ricongiunti al Danubio, troviamo la centrale nucleare di Zwentendorf, prima ed unica in Austria ma mai entrata in funzione: ora è stata trasformata in centrale a carbone/petrolio. La ciclabile passa adesso in un'area industrializzata, fra recinzioni varie e incroci con strade automobilistiche; fortunatamente poco dopo si lascia tutto questo ambiente poco attraente per ributtarsi in un'area piena di campi coltivati, ai margini di una foresta pluviale. Ne approfittiamo per visitare finalmente una delle tante torrette per l'osservazione dalla fauna: Tiziana si sbizzarrisce con la Reflex, c'è anche un'enorme lumacona da fotografare.
Proseguiamo la pedalata disegnando le curve e controcurve che sono la particolarità di questo tratto ciclistico. Ad un certo punto sbuchiamo in una radura e troviamo un'area ristoro inaspettata, in cui ci fermiamo visto che abbiamo sete e il sole fa capolino fra le nuvole; assaggiamo un grosso krapfen e una radler speciale: vino bianco al posto della birra... BUONA! (ma pesante...)
La pedalata continua in direzione di Tulnn, ma prima di arrivarci ci sorprende un forte acquazzone che ci costringe a rifugiarci presso una gasthaus sul fiume, in tutta fretta. La pioggia si rivela "estiva", infatti termina in fretta per cui poco dopo proseguiamo la nostra pedalata verso il centro di Tulnn.